Come spiegare la Befana ai bambini

Tutti noi associamo la figura della Befana ad una vecchietta curva, un po’ bruttina e con il naso lungo che entra nella casa dei bambini la notte tra il 5 e il 6 gennaio lasciando ai bimbi buoni calze piene di dolci, caramelle, frutta secca e piccole regali.
La figura della Befana viene associata all’anno appena finito, che è ormai vecchio proprio come lei e che lascia spazio all’anno nuovo. La distribuzione dei doni è un simbolo di buono auspicio.
Ma vi siete mai chiesti da dove nasce la storia della Befana?

“Si narra che in un villaggio, in una casa un po’ malconcia, viveva una vecchina solitaria di nome Befana. Raramente vedeva altre persone e nel villaggio aveva la fama di essere un po’ strega, quindi nessuno andava a farle visita, soprattutto in inverno.
Una gelida sera di gennaio Befana sentì bussare la porta. Spaventata pensó: chi poteva essere con quel freddo? All’inizio non aprì ma poi la curiosità ebbe il sopravvento e quando apri le porte vide tre uomini con vestiti orientali che le chiesero la strada per Betlemme. I tre individui erano i re Magi e le raccontarono che stavano andando a portare i loro doni al Bambin Gesù, chiedendogli anche di andare con loro. Befana ci pensò un po’ su ma non aveva proprio voglia di mettersi in viaggio con un freddo simile, quindi gli indicó la strada e li lasció andare via.
La vecchietta, ripensandoci, si pentì di non aver accompagnato i Re Magi, quindi preparó un cesto pieno di dolci e provó a raggiungerli senza riuscirci. 
Allora si fermó di casa in casa donando ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti, nella speranza che uno di loro fosse Gesù Bambino. Da quel giorno ogni anno lei fa il giro del mondo regalando dolci ai bambini per farsi perdonare di non aver accompagnato i Re Magi a Betlemme.”

Alessandra Preite